Uno spettro si aggira in Europa: si chiama stagnazione secolare

Data pubblicazione : 17 maggio 2017

Nel presentare a Roma, all’Università della Sapienza, facoltà di economia, l’ XII rapporto sullo stato sociale, Roberto Pizzuti, per descrivere la seconda grande recessione del 2007-2008, usa la definizione di “stagnazione secolare”. Ha preso in prestito questa espressione dall’economista Alvin Hansen nel 1938, poi anche utilizzata, più recentemente, da Lawrence Summers, già Segretario al Tesoro negli Stati Uniti.

Tra i molti aspetti trattati, che troverete sintetizzati nell’articolo del Manifesto del 16 maggio, segnaliamo il passaggio, definito “crudo” dal giornalista, sulle conseguenze della riforma Fornero: “oggi i giovani sono più disoccupati degli ovre ’50 anche a causa del Jobs Act, dovranno lavorare più a lungo precariamente e saranno incapaci di garantirsi una pensione privata integrativa.”

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