Maurizio Landini è il nuovo segretario generale della CGIL

Data pubblicazione : 25 gennaio 2019

Maurizio Landini, 58 anni, sindacalista prima come delegato di fabbrica, dirigente e segretario generale della Fiom e poi come segretario confederale della Cgil, è da ieri il nuovo segretario generale della Cgil. Momenti di grande commozione alla Fiera del Levante di Bari dove si è tenuto il XVIII Congresso. La notizia è stata data alle 19,40 da Franco Martini, presidente dell’Assemblea Generale e del Direttivo nazionale. Appena eletto con il 92,7 per cento dei voti dell’Assemblea generale, Landini è salito sul palco per ringraziare il Congresso dopo aver pronunciato – prima del voto – un emozionato primo discorso programmatico. Alla fine di questa mattinata ci sarà il suo primo intervento ufficiale da segretario generale (diretta streaming di RadioArticolo1). Il primo gesto di Landini è stato quello di invitare a salire sul palco Susanna Camusso, segretario generale uscente. Grandi applausi del Congresso all’abbraccio tra i due. Ieri sera è stata votata ed eletta anche la nuova segreteria confederale proposta da Landini (“non abbiamo tempo da perdere”) con la conferma dei segretari che hanno lavorato con Camusso e due nuovi ingressi (94,7 per cento dei voti). I nomi della nuova segreteria sono stati letti dallo stesso Landini (in rigoroso ordine alfabetico): Nino Baseotto, Vincenzo Colla, Rossana Dettori, Gianna Fracassi, Ivana Galli (nuovo ingresso, lascia l’incarico disegretaria generale della Flai, i lavoratori dell’agroindustria), Roberto Ghiselli, Giuseppe Massafra, Emilio Miceli (nuovo ingresso, lascia la carica di segretario generale della Filctem, il sindacato dei chimici e dei tessili), Tania Scacchetti. Landini sarà affiancato da due vicesegretari: Vincenzo Colla e Gianna Fracassi, che ieri hanno pronunciato due brevi discorsi di ringraziamento dal palco della Fiera.

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