Conflitto tra padri e figli? Non esiste. Il n. 3 della “Rivista delle Politiche Sociali” lo dimostra mettendo a confronto le condizioni e i diritti dei cosiddetti “baby-boomers” con quelli dei nati nella prima metà degli anni settanta del XX secolo
Il conflitto tra generazioni – quello dei “padri contro i figli” – attraversa il dibattito politico, in particolare quando si parla di welfare e di lavoro. Si afferma che, a causa della spesa pubblica troppo generosa per gli anziani, si ostacola la protezione sociale, attuale e futura, a favore dei giovani. La ricetta dei sostenitori dell’esistenza di un conflitto tra le generazioni è nota: la condizione dei giovani (e il loro futuro) sarebbe migliore togliendo qualcosa ai più anziani.