Roma, 23 aprile – “Siamo di fronte all’ennesima tragedia nel Mediterraneo, ad altre 130 vite spezzate nel tentativo di salvarsi da orrore, guerra e privazioni. E di fronte all’incapacità degli Stati di assumersi da un lato la responsabilità di politiche dell’immigrazione che mettano al centro l’umanità, la solidarietà, l’accoglienza, e dall’altro quella di prevedere operazioni di ricerca e salvataggio per evitare di non poter far altro se non contare i cadaveri. Basta stragi annunciate, l’Italia e l’Ue intervengano”. È quanto si legge in una nota di Cgil, Cisl e Uil in seguito al naufragio avvenuto al largo delle coste della Libia.
Migranti: Cgil, Cisl, Uil, subito cambio di rotta, sostenere ricerca e salvataggio in mare
Data pubblicazione : 26 aprile 2021
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