La lotta contro il dilagare della pandemia ha mostrato l’impegno generoso dei nostri operatori sanitari ma ha anche messo in luce fragilità, difficoltà e ritardi del sistema, in particolare a livello della medicina territoriale. L’obiettivo atteso è quello del potenziamento dei servizi per la salute superando i divari territoriali grazie a “contenitori sociosanitari di prossimità “dove possano lavorare e cooperare medici di medicina generale, specialisti, infermieri di famiglia, operatori sociosanitari. La ricerca scientifica e il progresso tecnologico rendono possibile e necessario adeguare la sanità alle nuove sfide che ci attendono. Come ciò possa avvenire, quali vie siano da percorrere, quali contributi possano dare le diverse parti in causa. Sono questi i temi della tavola rotonda organizzata da due strutture della CGIL alessandrina: il sindacato della Funzione Pubblica e il sindacato dei pensionati, lo SPI.
L’incontro si svolgerà giovedì prossimo, 2 dicembre, con inizio alle 9:30, nella Sala Seminari dell’Università del Piemonte Orientale, in via Mondovì 8. Moderati da Graziella Rogolino, responsabile Dipartimento Sanità della segretaria regionale dello SPI CGIL piemontese, interverranno nella discussione: la direttrice dell’Area Tecnico Sociale del CISSACA Stefania Guasasco; il presidente dell’Ordine dei Medici di Alessandria Antonello Santoro; il direttore sanitario Alessandria-Valenza della ASL-AL Roberto Stura. Le basi della discussione saranno fornite dall’introduzione, affidata alla segretaria generale della Funzione Pubblica CGIL di Alessandria Francesca Voltan, mentre trarre le conclusioni del dibattito e di prospettarne gli sviluppi anche sindacalmente operativi sarà compito della responsabile Politiche della Sanità della segreteria regionale CGIL Piemonte Danila Botta.
“Noi pensionati – afferma Antonella Albanese, segretaria generale dello SPI CGIL di Alessandria – rappresentiamo certamente la quota più grande degli utenti del servizio sanitario; le persone che nell’emergenza hanno pagato il prezzo più caro. Siamo molto preoccupati per il ritardo significativo della Regione sugli adempimenti del PNRR; la “non autosufficienza” degli anziani sta entrando di nuovo, dopo migliaia di morti, nel cono d’ombra dei problemi non urgenti. Francesca Voltan, segretaria generale della Funzione Pubblica CGIL, auspica che l’occasione dell’utilizzo dei fondi del PNRR non vada sprecata. “Una lunga catena di decisioni e non scelte delle direzioni generali e sanitarie delle ASL stanno scaricando nei territori su medici e infermieri il peso della situazione emergenziale. Il personale numericamente inadeguato è al limite fisico di sopportazione e il sistema è arrivato al punto di rottura. La salute è un bene primario che non può e non deve essere integralmente delegato ai tecnici”.
L’evento è aperto al pubblico nei limiti della capienza del locale e nel rigoroso rispetto della normativa vigente: green pass, mascherina, distanziamento.
INFORMAZIONI e PRENOTAZIONI via telefono al numero 0131 308236 e via messaggistica WhatsApp al n. 335 35 60 99.