I campi di volontariato sui beni confiscati alle mafie sono un importante progetto portato avanti dallo SPI CGIL ormai da alcuni anni in collaborazione con CGIL – ARCI – FLAI – UDU e reti degli studenti medi, ma anche con un accordo con Libera in diverse regioni.
Sottolineiamo l’importanza del progetto, per valorizzare il ruolo svolto dai numerosi volontari pensionati dello SPI CGIL nei campi confiscati alla mafia che lavorano al fianco di centinaia di ragazzi studenti e operatori.
Il rapporto che riusciamo a stabilire nei campi tra noi pensionati ed i ragazzi in particolare durante il lavoro e nella mensa ci permette di discutere di molti temi, dalla legalità e antimafia, alle aspettative dei giovani, a narrare la storia del lavoro negli ultimi 40 anni, ma anche a presentare il nostro sindacato, la CGIL.
In Piemonte non abbiamo campi di lavoro antimafia, ma non mancano anche qui i problemi della malavita organizzata e della presenza pesante della mafie infiltrata, in particolare in alcuni territori.
E’ presente da noi il fenomeno del caporalato nelle campagne di Cuneo e dell’Astigiano legato alla raccolta della frutta con un super sfruttamento dei lavoratori stagionali immigrati.
Ad Asti si sono costruite diverse iniziative con la CGIL su questo tema, non solo in rapporto con questi lavoratori attraverso la FLAI e la CGIL, ma anche con le scuole, insieme alla CGIL, in collaborazione con pensionati e studenti.
Iniziative chiuse a giugno con la premiazione di un concorso dedicato alla lotta alla mafia che ha visto partecipare diverse scuole della città.
A Carmagnola alcune scuole insieme allo SPI CGIL hanno creato un gemellaggio con le scuole di Enna ed uno scambio di ragazzi che ha coinvolto più di 100 studenti ed insegnanti, su un programma che aveva al centro il tema della legalità e l’intreccio di giovani con gli anziani.
Lo SPI del Piemonte è inoltre impegnato nella partecipazione ai campi antimafia nelle varie regioni d’Italia.
Quest’anno siamo presenti con compagni volontari mandati dalla leghe nei campi di Corleone in Sicilia, Pietralunga in Umbria, Polistena in Calabria e a Lecco.
Partecipano all’iniziativa i compagni di Torino – Biella – Cuneo. A settembre pensiamo di fare il punto sul lavoro svolto insieme a tutti i territori. Esporremmo a Torino la mostra sui campi dello SPI Nazionale e valuteremo insieme come migliorare il lavoro su questo tema a partire dalla partecipazione ai campi, ma anche alle iniziative sul nostro territorio.
La documentazione dell’attività dei campi 2016 potete scaricarla qui:
Resoconto campo Pietralunga con foto
