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Le lavoratrici e i lavoratori, una volta raggiunta la pensione, sanno bene che la stabilità economica non è garantita una volta per tutte. Nel corso degli anni la pensione tende a svalutarsi più dei salari. Le vicende di questi ultimi anni, non ultimo il blocco della perequazione per il 2012 2013, hanno dimostrato come nella crisi economica, e non solo in Italia, le pensioni siano state considerate una risorsa a cui, più facilmente di altre, si può attingere per mantenere le economie nei parametri europei di bilancio.
Per queste ragioni è compito dello Spi battersi, con tutti i mezzi a disposizione, anche con le mobilitazioni, in coordinamento con la Cgil e se possibile in modo unitario con le organizzazioni dei pensionati di Cisl e Uil, per difendere il potere d’acquisto delle pensioni.
Lo Spi, insieme alla Cgil, è anche impegnato sul tema più generale della Previdenza.
Occorre cambiare radicalmente la riforma Fornero che tanti danni ha provocato in questi anni.
Per questo lo Spi e la Cgil, insieme a Cisl e Uil, hanno costruito e presentato la piattaforma sulla previdenza che chiede flessibilità in uscita dal lavoro, almeno con 62 anni di età o 41 di anzianità lavorativa, senza penalizzazioni, ed anche vuole introdurre elementi correttivi sul funzionamento del sistema contributivo in grado di assicurare un trattamento pensionistico adeguato e dignitoso anche a chi svolge e ha svolto lavori saltuari, discontinui, con retribuzioni basse o è entrato tardi nel mercato del lavoro.
Un altro compito fondamentale del sindacato dei pensionati è quello di informare tempestivamente delle normative che disciplinano le prestazioni previdenziali. Troverete l’illustrazione delle campagne e delle mobilitazioni in corso, come quelle per il contrasto al blocco della perequazione e per la vertenza unitaria, nelle pagine “Attività/Iniziative previdenza” .
Lo Spi non dimentica la tutela individuale dei pensionati e degli iscritti. Nelle Leghe si troverà l’informazione e l’assistenza adeguata anche per:
- Controllo della propria pensione per verificarne la correttezza.
- Verifica dell’ObisM. Questo modello può essere considerato la “busta paga” del pensionato, infatti certifica il valore della pensione in pagamento per tutto l’anno (compresa la quota della tredicesima mensilità), che sarà messa in pagamento nelle date prefissate.
- Per gli iscritti alla nostra organizzazione, non dotati di collegamento alla rete internet, si potrà accedere all’area riservata del sito dell’Inps per scaricare il CU e/o l’ObisM della pensionata o del pensionato.